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Si mette a piovere davvero forte. L’acqua scivola in rivoli sottili dal cappuccio del k-way alla faccia, i pantaloni sono fradici, avverto pisciolii gelidi scorrere dalle ginocchia lungo i polpacci. Decido di fermarmi sotto un albero qualche minuto e spero che la pioggia diminuisca. Con le dita assiderate e umide riesco a rollarmi una sigaretta. Viene fuori un po’ bagnaticcia, ma riesco ad accenderla ugualmente.

(brano tratto da: "Prove tecniche di solitudine" di Eleonora Scali - Ed. Tabula Fati)

 

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