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Cinque minuti prima delle nove mi presento allo studio di scultura di Ian. «Great, you are on time,» dice lui sorpreso.
«Io sono sempre puntuale. Odio la gente che ritarda, quindi cerco di non fare aspettare nessuno.»
«Sei sicura di essere italiana?»
Mi scappa da ridere. Lo stereotipo dell’inaffidabilità italiana è arrivato anche in Nuova Zelanda.

 

 

 

(brano tratto da: "Prove tecniche di solitudine" di Eleonora Scali - Ed. Tabula Fati)

 

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