Con la coda dell’occhio intravedo qualcosa muoversi alla mia destra. È una frazione di secondo ma sono quasi certa di aver visto delle corna. La strada è deserta, accosto di lato e aziono i tergicristalli invece della freccia. Dio, come odio queste macchine con la guida a destra! Attendo qualche minuto ed ecco che un ciuffo di corna fa di nuovo capolino. Non mi ero sbagliata. Spunta fuori un cervo. Un centimetro alla volta risale la curva della collina e si mostra in tutto il suo splendore. Vicino a lui spunta una seconda coppia di corna, poi altre due, quattro, otto, dieci. Alla fine conto dodici cervi. Restano in fila uno accanto all’altro, lungo il profilo dell’altura a guardare l’invadente Corolla blu.
(brano tratto da: "Prove tecniche di solitudine" di Eleonora Scali - Ed. Tabula Fati)