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Raggiungo la vetta di una scogliera, sotto di me uno spettacolo davvero singolare: tre spicchi triangolari di roccia piatta e liscia ospitano migliaia di nidi, uno appiccicato all’altro. Ogni nido accoglie un solo piccolo. Un genitore sta al suo fianco, l’altro va e viene in continuazione per portare cibo. Chiamare piccoli i piccoli di sula è un eufemismo, perché ognuno di quei batuffoli bianchi è grande almeno quanto un’anatra. La colonia è rumorosa, caotica ed emana un odore di pesce marcio che punge le narici. Le uova e la pancetta di stamattina urlano vendetta dal fondo del mio stomaco.

(brano tratto da: "Prove tecniche di solitudine" di Eleonora Scali - Ed. Tabula Fati)

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