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Spuntiamo in cima a un promontorio, davanti allo specchio d’acqua più turchese che io abbia mai visto. Mi vengono le lacrime agli occhi da quanto è bello. Inchiodo l’auto nel primo posto che capita e scendo di corsa.

«Che c’è?» mi chiede Karina raggiungendomi sul ciglio del promontorio.

«Il lago. È assurdo. Come può esistere un liquido di questo colore?»

Arrivano anche Anita e Anja. «Che è successo? Perché ti sei fermata?»

«Ragazze, avete visto che roba?» chiedo loro. «L’acqua sembra porcellana smaltata, così compatta, così irreale. Oddio, è magnifica!»

Le altre tre non condividono il mio entusiasmo. Forse in Germania esistono un mucchio di laghi di porcellana turchina.

​(brano tratto da: "Prove tecniche di solitudine" di Eleonora Scali - Ed. Tabula Fati)

 

 

 

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