«Se ritardi, la nave se va senza di te, e resti qui,» mi sussurra all’orecchio madama Ansia.
Era un po’ che la stronza non si faceva viva, ma non poteva perdere un’occasione ansiogena come questa.
«Se non trovi il deposito Hertz? Se l’incaricato al quale devi riconsegnare le chiavi non è presente? Aspetti, col rischio di perdere il traghetto, o lasci le chiavi a bordo dell’auto?» insiste madama Ansia.
«Che palle. Al massimo lascio le chiavi sull’auto,» le rispondo.
«Certo. Così qualcuno te la frega e la Hertz te la mette in conto.» Madama Ansia continua a ipotizzare ogni genere di imprevisto mentre io mi lavo, mi vesto, carico in spalla lo zaino, mi trascino dietro il borsone e lascio l’ostello.
(brano tratto da: "Prove tecniche di solitudine" di Eleonora Scali - Ed. Tabula Fati)