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Il pappagallo si cala piano piano lungo uno dei pilastri, raggiunge il pavimento, zampetta nella mia direzione e resta lì a
guardarmi. Sembra volermi dire: «Be’, non mi fai assaggiare?» Prendo uno spaghetto e lo appoggio sul pavimento. Lesto, il pappagallo lo afferra col becco e lo risucchia centimetro dopo centimetro. Muove la testa su e giù. Sembra gradire molto.
«Intenditore,» gli dico. «Ti piace a cucina italiana, eh?»

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(brano tratto da: "Prove tecniche di solitudine" di Eleonora Scali - Ed. Tabula Fati)

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